Hai deciso di vendere casa perché ne vuoi acquistare una più grande, oppure perché ti stai trasferendo, o per mille altri motivi. Ti starai però giustamente chiedendo, quanto del ricavato della vendita se ne andrà in tasse e spese varie? Ma soprattutto, chi deve pagare e cosa?

Onde evitare di fare confusione, comincio subito col dirti che la maggior parte delle spese di compravendita di un immobile spettano all’acquirente. Chi vende dovrà però occuparsi del pagamento dell’Irpef, nel caso la vendita dell’immobile generi una plusvalenza. 

Tuttavia, vi sono casi particolari in cui questo non va pagato, ad esempio se sono passati più di 5 anni dall’acquisto della casa, o se questa è stata ricevuta in donazione o eredità. Detto ciò, le spese principali da sostenere quando si vende casa sono:

• Spese per reperire i documenti
• A.P.E. (Attestato di Prestazione Energetica)
• Spese per l’agenzia Immobiliare

1- Le spese per reperire i documenti

Per vendere casa è necessario che tutto sia in regola per evitare brutte sorprese all’ultimo minuto. Non c’è  niente di peggio infatti che ritrovarti pronto a vendere ma con i documenti non aggiornati o, peggio, mancanti. 

I documenti da reperire sono molti, e spaziano da quelli personali di chi vende (carta d’identità, codice fiscale, certificato di residenza…), a quelli che riguardano propriamente l’immobile, come:

• la visura e la planimetria catastale
• l’atto di provenienza dell’immobile
• i documenti urbanistici (soprattutto se sono state fatte ristrutturazioni che hanno cambiato la planimetria catastale)
• il certificato di agibilità o abitabilità (ove necessario)
• l’eventuale regolamento condominiale

So che si tratta di questioni burocratiche noiose, ma sono necessarie, altrimenti non venderai mai la tua casa! Inutile dire che con un bravo agente immobiliare al tuo fianco tutto ti sembrerà più facile, perché sarai seguito passo a passo nel raccogliere tutti documenti che servono e per le eventuali spese.

2- A.P.E. (Attestato di Prestazione Energetica)

Un altro documento obbligatorio è l’A.P.E., ossia la certificazione che stabilisce a quale classe energetica appartiene l’edificio in vendita. Si tratta di un documento importantissimo, che dovrai presentare obbligatoriamente, sia che tu stia vendendo un nuovo immobile, sia che questo abbia subito degli interventi di ristrutturazione superiori al 25% della sua superficie.

L’A.P.E. contiene tutti le informazioni sulle prestazioni energetiche della casa, sulla qualità degli impianti, sull’energia consumata annualmente… è insomma la fotografia di quanto è efficiente dal punto di vista energetico l’immobile, che riceve un punteggio che va da A4 (la massima classe energetica) a G (la minima). Questo documento viene rilasciato da un tecnico abilitato, che stabilisce la classificazione valutando diversi aspetti, come la caldaia, il rendimento degli impianti, la qualità degli infissi…

La durata del documento è di massimo 10 anni, perciò controlla che quello della tua casa in vendita sia aggiornato! Il costo è di circa € 200, anche se può variare in base alle caratteristiche dell’immobile e alla città in cui viene richiesto.

3- Le spese per l’agenzia immobiliare

Se infine hai deciso di farti aiutare nella vendita da un’agenzia immobiliare (cosa che non mi stancherò mai di consigliarti), dovrai anche calcolare la sua provvigione. Questa viene stabilita quando si redige il contratto di intermediazione, e può essere corrisposta o al momento della sottoscrizione del preliminare di compravendita, oppure al momento del rogito notarile.

Il costo viene stabilito in percentuale, ed è pari al 3% più IVA del prezzo di vendita dell’immobile. 

Se sceglierai un  bravo agente immobiliare, districarti nel mondo della vendita della casa non sarà così difficile, e spero di averti aiutato a fare un po’ di chiarezza sulle spese che dovrai sostenere.

Se hai bisogno di una consulenza su misura per vendere la tua casa, contattami pure qui immobiliaremaggiolina.it/contatti, ti darò volentieri una mano!